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  • Allevamento, Orticultura

Sara Devetak

Un mio punto fisso è quello della sostenibilità, sia nella produzione sia nella lavorazione

Azienda agricola - Kmetija a San Michele del Carso

Sara Devetak è la prima delle quattro figlie di Avguštin e Gabriella, che conducono tutti assieme la Lokanda Devetak, la cui storia risale al 1870.

Nel 2002 nonno Renato le regala l’azienda agricola di famiglia in quanto è la prima nipote ad aver compiuto 18 anni: “Allora”, confessa sorridendo, “non avevo la minima intenzione di occuparmi di agricoltura, anche perché non mi piaceva. Studiavo lingue e letterature straniere dell’Est europeo a Udine e avevo come sogno di fare o l’interprete o di andare a lavorare a Bruxelles nella Comunità Europea. Solo che, una volta laureatami nel 2009, decido di restare in famiglia per occuparmi del servizio vini come sommelier in ristorante (passione di mio padre, che ha una cantina tra le più fornite della regione). Della produzione agricola continuava ad occuparsene il nonno, le cui verdure entravano nella cucina diretta dalla mamma. Ad un certo punto papà mi chiede di occuparmi in maniera concreta dell’azienda ed eccomi qua. Nasce così un importante e ben attrezzato laboratorio con tanto di negozietto per la vendita e sala degustazione. Inoltre si decide di allevare 13 maiali (per difficoltà di tempo e gestione dei nostri terreni, i maiali vengono allevati da un altro agricoltore in soccida con il quale decidiamo l’alimentazione), dopo aver costruito anche lo spazio per la lavorazione delle carni e i necessari frigoriferi di stagionatura. Ora, sui 13 ettari dell’azienda – dei quali 11 sono a bosco carsico, con terreni pietrosi impossibili da lavorare – circa uno è destinato alla produzione di verdure e frutta. Quello che mai avrei pensato si è materializzato: amo questo lavoro e così inizio un percorso per portare l’azienda ad un suo equilibrio economico”.

Sara è madre di tre figli e suo marito Pavel, che ha un proprio lavoro, è appassionato di miele. Ad oggi il maggior cliente è il ristorante, che assorbe circa il 40% del prodotto, ma non basta ancora per raggiungere gli obbiettivi economici che Sara si è prefissata. Per cui la sfida è, da una parte, ampliare l’offerta e dall’altra innovare sia i metodi di preparazione, sia di creare nuove combinazioni tra verdure e frutta: “Un mio punto fisso è quello della sostenibilità, sia nella produzione sia nella lavorazione, che ci danno salumi classici del Carso: salami, lardo, salsicce, ossocollo, pancetta e lonza. Abbiamo anche ampliato l’offerta della fattoria didattica per avvicinare i bambini al mondo dell’agricoltura (i laboratori didattici si svolgono tutto l’anno). Oltre alle settimane verdi in fattoria, organizziamo altri laboratori durante l’anno sia per i bambini sia per i grandi e anche per le scuole che vengono in visita.

Abbiamo compreso l’importanza di queste azioni sui bambini, altrimenti ci ritroveremo in breve con un consumatore che non saprà distinguere il buono e sano dal cattivo e industriale. Farli vivere in sinergia con la natura è molto importante. Ora abbiamo 120 arnie dislocate in 4 apiari sparsi nel Carso e sulle Valli del Natisone, dove la natura è incontaminata. Certamente l’azienda agricola è anche un ottimo biglietto da visita per il ristorante – che offre pure ospitalità grazie a otto camere in stile carsico – la cui cucina può, per sei mesi, approvvigionarsi della maggior parte delle verdure e delle erbe aromatiche. Ma ancora i conti non tornano come vorrei. È necessario raggiungere una certa massa critica per far quadrare i bilanci e lo possiamo fare anche creando reti d’impresa. Noi facciamo parte di quella denominata ‘Terra del Friuli Venezia Giulia’, che raccoglie per ora 27 aziende sparse soprattutto tra l’area del Pordenonese e della provincia di Udine. Debbo dire che le cose stanno migliorando notevolmente anche grazie al miele, alle degustazioni e visite in azienda e ad altre iniziative come le bomboniere fatte dai nostri prodotti che permettono di offrire un regalo utile e sostenibile. Idea che è molto apprezzata, oltre che essere coerente con la nostra filosofia.

Ecco la gamma dei nostri prodotti agricoli, oltre ai salumi già citati:

Confettura extra di fragole e melissa, di pere cotogne, di fichi, di mele pinoli lavanda, di pere noci e cannella, di cachi e arance. Inoltre Mihael (kiwi, miele di tiglio e pistacchio), Julija (uva fragole, mele, mandorle, cannella), Elija (agrumi bio e cardamomo) che sono le 3 confetture dedicate ai miei figli. Quindi la confettura di zucchine e anice stellato, quella di cetrioli, quella di peperoni, mandorle e vaniglia. Sciroppi di sambuco, menta e melissa, sott’aceti in agrodolce fatti con il nostro miele, salsa di pomodoro e basilico.

Infine le varietà di miele: marasca, acacia, millefiori, tiglio, tiglio/castagno”.

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